“The Art of Negative Thinking” : Penso negativo, dunque sono

25 11 2007


Sarebbe piaciuta a Ivan Illich questa farsa nera – sulle inabilità esistenziali (ed esistentive) di un gruppo di disabili, dei partner di due di loro e della loro terapista/team leader – per la sua sfiducia nell’assistenzialismo fatto cadere dall’alto e per la sua pratica – trovata più che cercata – di una convivialità che manda a “fare in culo” il bieco solidarismo welfarista social-liberaldemocratico e scatena il piccolo anarchico che si annida nell’esistenza di tutti: inabili, abili e arruolati, disabili, diversamente abili che siano. Da segnalare le interpretazioni di Fridtjov Såheim (Geirr) e Marian Saastad Ottesen (Marte) e la burbera simpatia dimostrata nel corso della breve intervista dopo la proiezione dal regista esordiente Bård Breien.


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